Prendiamo atto che, nell’ attuale e difficile contesto economico e sociale, l’aumento delle tariffe TARI, così come approvato con il PEF (Piano Economico Finanziario) 2020 risulta oltremodo gravoso per tutti i cittadini.
Giova tuttavia precisare che detto aumento non è legato ad una scelta discrezionale dell’Ente, ma che lo stesso è stato determinato dall’incremento dei costi per il conferimento rifiuti stabilito dalla Regione Calabria per gli anni 2018, 2019 e 2020,giusta delibera G.R. n° 582/2017 e deliberazioni dell’ATO (Ambito territoriale ottimale) Rifiuti di Cosenza comunicate con nota del 10.02.2020 (nonostante fosse già stato approvato il Bilancio di previsione).
Al di là dell’aumento in parola, dovuto alle ragioni sopra esposte, che sarà
oculatamente spalmato negli anni successivi, è doveroso evidenziare come il Ministero dell’Economia e delle Finanze con nota del 20.01.2021 abbia comunicato il mancato rispetto, da parte degli uffici preposti, del termine previsto dalla legge per la trasmissione del piano, fissato al 31.12.2020.
A tal proposito, si evidenzia che l’Ente avrebbe anche potuto attendere la
conversione in legge del Decreto “Mille Proroghe” nel quale, in considerazione delle difficoltà riscontrate da molti comuni nell’applicare per la prima volta il c.d. metodo normalizzato TARI, l’ANCI ha richiesto l’inserimento di un emendamento finalizzato a prorogare al 31.01.2021 i termini per la trasmissione del PEF 2020. Tale circostanza,nei fatti, avrebbe consentito la conferma del ruolo già trasmesso.
Ciò nonostante, si è preferito invece emettere nell’immediato un nuovo ruolo basato sulle tariffe (inferiori) di cui al PEF 2019, agevolando così i cittadini e operatori commerciali, giusta determina dirigenziale n. 87 del 26.01.2021.
Il minor gettito per il 2020, anche grazie ai contributi statali dedicati, non dovrebbe comportare squilibri significativi nel bilancio del Comune, sebbene nello stesso siano stati, come d’obbligo, inseriti i già citati aumenti tariffari regionali legati al conferimento dei rifiuti indifferenziati e organici.
In proposito, si ritiene opportuno precisare che i proventi della TARI, per
disposizione di legge, devono finanziare integralmente i costi del servizio di igiene urbana i quali, per il Comune di Trebisacce e per gli altri comuni della Calabria,alla luce di quanto sancito dalla Regione Calabria e dall’ATO Cosenza, sono sensibilmente aumentati.